

SETTIME
Settime d'Asti, a circa 9 km a nord di Asti, 50 Km da Torino, 120 km da Genova e 100 Km da Milano.
Settime fu fondata al settimo miglio sulla strada romana che da Asti conduceva ad Industria (ora Monteu da Po), e abitato quindi già in epoca romana, il villaggio di Settime fu distrutto, insieme al castello, nel 1309, per essere ricostruito sul colle vicino.
Settime appartenne alla famiglia Roero dal 1407 fino a metà dell'ottocento. All'inizio del settecento, durante la guerra di successione al trono di Spagna, i francesi occupano gran parte dell'Astigiano: entrano a Settime nell'autunno del 1703 e se ne vanno solo dopo aver razziato il paese e minato il castello, parzialmente distrutto dalle stesse truppe del duca di Feuillade, che poi guidò l'assedio di Torino del 1706.
Gli anni seguenti sono dedicati alla ricostruzione delle zone demolite e al rifacimento della chiesa parrocchiale.
La famiglia dei Roero mantenne il castello fino al 1874, quando, sopraffatti dai debiti di gioco, furono costretti a cederlo ai Coconito di Montiglio.
Il comune di Settime fa parte della Comunità Collinare della Val Rilate, insieme ad altri 13 comuni della zona.
Per raggiungere Settime: Autostrada Torino - Piacenza, Uscita Asti Ovest. Proseguire in direzione Chivasso per circa 9 km.
CASTELLO
L'edificio ha una caratteristica forma a ferro di cavallo e testimonia l'antica origine trecentesca nelle tracce delle torri e negli archi in cotto e arenaria della facciata esterna. Intorno al castello si estende il parco, che costituisce il livello inferiore del giardino pensile all'italiana. Fu parzialmente distrutto al termine dell'occupazione francese nel 1704 e ricostruito negli anni successivi. Le torri demolite dalle mine francesi scomparvero e l'edificio prese l'aspetto di villa settecentesca perdendo definitivamente la connotazione di fortezza medioevale. La tradizionale attribuzione del progetto all'architetto Filippo Juvarra, cui vengono attribuiti anche altri interventi in paese, non è, purtroppo, suffragata da documentazione. Interessanti sono il maestoso portale, il porticato d'accesso e le pitture egli interni.
CHIESE
CHIESA
DI SAN NICOLAO
Documentata a partire dal 1259, la chiesa romanica di San Nicolao è situata in prossimità del cimitero e fu a lungo la parrocchiale del paese.
Particolarmente interessanti sono i capitelli scolpiti dell'abside e le cornici con motivo a damier e gli affreschi di recente scoperti sulle pareti interne.
Nel 2000 sono stati portati a termine importanti lavori di restauro che hanno interessato tutte le parti dell'edificio compresi gli affreschi interni.
CHIESA PARROCCHIALE
E' intitolata a san Nicolao e a Santa Maria delle Grazie. Si ignora la data di fondazione, ma è probabile che sia nata con il recinto medioevale. Si sa che fu costruita dalla famiglia Roero, che deteneva il diritto di "ius patronatus" e fino alla fine dell'ottocento fu denominata anche "Santa Maria del Castello". Subì un rifacimento nel 1712. Nel 1900 fu decorata dal pittore Lamberti, con gradevoli pitture recentemente restaurate. Nel 2001, in occasione della celebrazione del centenario della conclusione della grandiosa opera pittorica condotta da Giovanni Lamberti nella chiesa parrocchiale, è stato pubblicato un libro che percorre sei secoli di storia della chiesa. Scritto dall'insegnante Maria Grazia Cavallino e da Don Vittorio Croce contiene una interessante documentazione fotografica delle pitture e degli oggetti sacri della parrocchiale.
CHIESA DI SANT'ANTONIO
La chiesa fu edificata probabilmente nel XVI secolo. Dopo studi accurati, nel 2001, sono stati ultimati i lavori di restauro degli affreschi scoperti e consolidati nella parte del coro, che costituì la primitiva cappella quadrata dedicata al santo abate e con lui a San Sebastiano, Sant'Evasio e San Silvestro. E' sede della Confraternita di S. Evasio (Battuti) di cui sono conservati importanti oggetti sacri.
CHIESA DI SAN CARLO
Dedicata a San Carlo Borromeo ed edificata durante la terribile pestilenza del 1630, la chiesa è stata sede della confraternita delle Umiliate di Sant'Elisabetta. Dal piazzale antistante l'edificio è possibile spaziare con lo sguardo, nelle giornate limpide, fino a Torino.
CHIESA DI SAN ROCCO
Risale al 1599 la chiesa edificata, come quella di San Carlo, per scongiurare le epidemie. Fino a non molti anni or sono qui venivano benedetti animali ed attrezzi agricoli.
PERSONAGGI

Luigi Borsarelli barone di Rifreddo
(1856-1936). Nacque a Torino, dove crebbe e frequentò l'Università laureandosi in legge nel 1876. Iniziò molto presto la carriera politica. Dapprima deputato al parlamento (1890), poi sottosegretario alle poste e telecomunicazioni, divenne sottosegretario agli esteri durante la prima guerra mondiale. Nel 1917 guidò una delegazione parlamentare negli Stati Uniti. Sposò Silvia e rimasto vedovo la sorella di Silvia Camilla Coconito. Poiché non vi erano altri eredi di questa famiglia, gli fu conferito il titolo marchionale di "Montiglio", che era stato dei Coconito.
Giuseppe Roggero
(1824-1904). Geografo e professore all'Accademia Militare di Modena e di Milano. Scrisse numerosi testi scolastici per le scuole militari, tra cui Geografia fisica e politica e Atlante di geografia moderna.
Giulio Borsarelli
(1893-1943). Fu uno dei più famosi campioni di ippica del suo tempo.
Augusto Gazelli
conte di Rossana (1855-1937). Fu deputato al parlamento e avo di Paola Ruffo di Calabria, attuale regina del Belgio.
Grassi Giacinto
(1918-1992). Nativo di Settime, è stato letterato, poeta e studioso di cultura Astigiana. Laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha compiuto studi letterari e pubblicato saggi e articoli presso la Società Dante Alighieri e su svariate riviste spaziando dalla letteratura alla pedagogia ed alla cultura Astigiana. Le sue poesie, pubblicate in due volumi, "Un caro paese" e "La clessidra", sono state raccolte con altro materiale inedito ne "I fuochi del Mugnone", edito nel 1995.
LA COMUNITA' COLLINARE VAL RILATE
La comunità Collinare Val Rilate, costituita il 28 ottobre 2000, riunisce 13 Comuni della provincia astigiana. Situata ad una quindicina di chilometri a nord-est di Asti, capoluogo di provincia, sulla strada che la collega a Chivasso, l'area della Val Rilate occupa i sistemi collinari che si estendono dalla Valle di Cortazzone, ad ovest, alla Valle del torrente Versa, a nord-est, attraversati centralmente dal torrente e dalla Valle Rilate, da cui la Comunità Collinare prende nome. Occupa una superficie complessiva di 82,35 km² e al 31 dicembre 2000 registrava una popolazione complessiva di 6.470 abitanti, con una densità media di 79 abitanti per km².
La sede della Comunità è:
MONTECHIARO D' ASTI
Piazza Umberto I, 9.
Telefono 0141 690950
Posta elettronica: info@valrilate.it
I 13 comuni facenti parte della Comunità:
Camerano Casasco - Chiusano d'Asti - Cinaglio - Corsione - Cortanze - Cortazzone -Cossombrato - Frinco - Montechiaro d'Asti - Piea - Settime - Soglio - Villa San Secondo